All’interno dei comuni del GAL esistono delle produzioni tradizionali di eccellenza che accanto a piccoli laboratori di artigianato costituiscono una rete di produzioni meritevoli di essere visitati.

A Miglierina si trovano le tracce e le testimonianze dell’uso di decorare le chiese del paese. Tra le più apprezzate sono le opere realizzate proprio dai “mastri” di Miglierina, che tra l’Ottocento ed il Novecento hannoci provveduto a decorare con stucchi pieni di colori le chiese di Miglierina e dei paesi intorno, abbellendo gli interni e le facciate.

Tiriolo, è il luogo simbolo dell’artigianato tessile, dove continua ad essere esercitata l’arte popolare del ricamo(particolare i ricami a tombolo e i maruoccoli) e della tessitura mediante antichi telai, di arazzi, tappeti, coperte e di biancheria ricamata a mano.Si segnala un capo del costume femminile di Tiriolo, patrimonio culturale della produzione tessile artigianale, è il “vantale”, uno scialle in lana ed in seta. L’artigianato trova, anche, pregevoli manifestazioni artistiche e si va sempre più affermando, come caratteristico souvenir, la riproduzione in miniatura su legno dell’antico modello del telaio tessile. Da rimarcare la produzione della liuteria con la costruzioni di antichi cordofoni ad arco come la lira calabrese o la pipita I (ciaramella) o la classica zampogna. Eccellente la produzione di olio di oliva di grande qualità. Ricercate per la loro atipicità, le maschere apotropaiche, intagliate in radica di ulivo o d’erica, aventi in passato la funzione di tenere alla larga malocchio e spiriti del male, oggi autentiche opere d’arte e pezzi unici.

A Cicala esiste una fiorente attività di trasformazione e commercio delle castagne con aziende produttrici di qualità.

A Soveria Mannelli è possibile fare visita all’antico lanificio Leo specializzato nella produzione di tessuti artigianali e dotato di punto vendita. Al suo interno è stato allestito un Museo- Laboratorio del tessile (Via Cava, 43 – tel. 0968/662027), dotato di macchine tessili risalenti alla fine dell’ottocento, ancora perfettamente funzionanti ed in grado di chiudere l’intero ciclo di produzione. Il patrimonio archeo‑industriale dell’azienda, risalente alla fine del XIX secolo, viene presentato in maniera del tutto nuova, attraverso un percorso didattico progressivo e con l’utilizzo di interfacce interattive. A tutto ciò si unisce un consistente archivio iconografico, riconducibile sia alla tradizione magno-greca e bizantina, sia alla tradizione rurale silvana. Eccellenti inoltre le produzioni tipiche dei prodotti del sottobosco ,in particolare i funghi.

Carlopoli, invece vanta una notevole produzione casearia artigianale (tipici sono i “butteri”). Meritano attenzione la produzione di liquori ed estratti tipici alcuni dei quali assolutamente particolari.

A Decollatura sorge la fabbrica dell’acqua minerale Sorbello una delle acque minerali più apprezzate dell’intera Calabria.

A Serrastretta è facile incontrare tante piccole botteghe di falegnami, dove si perpetua l’antica tradizione di una produzione ancora fatta a mano e tante aziende specializzate nella trasformazione del legno (un vero e proprio “distretto industriale”). Nel settore della falegnameria è apprezzata la produzione di sedie, forgiate da abili e creativi artigiani che estendono la propria laboriosità nella realizzazione di mobili d’arredamento e serramenti. Riguardo alle sedie, tipiche sono quelle impagliate, ancora in uso in molte case, costruite dai “seggiari” su un telaio di legno di faggio o di castagno, intrecciando i fili di “vuda”, che formano una corda robusta per l’impagliatura. Più varia come produzione è l’attività dei cestai, concentrata nella frazione di Accaria, ma anche in altre contrade, che rimane però ormai solo un’abilità manuale di qualche anziano contadino-artigiano. A Serrastretta i cestai impiegano ancora la canna, il giunco, i virgulti di pioppo e di salice, per creare cestelli detti “crivi” e panieri di diversa forma e fattura. Viva espressione della tradizione artigianale di Serrastretta è la Mostra permanente di arte contadina e artigiana (Palazzo Municipale -Per informazioni: Municipio, tel. 0968/81001).

A Conflenti si riscontrano elementi di fervore e tipicità artigianale. Fiorente è l’attività di produzione dolciaria con piccoli laboratori che con l’antico metodo artigianale sfornano ancora oggi le “panette”,” i mastacciuoli”, i “bucconotti”e le”grispelle”. Si configura come una peculiarità conflentese la rivalutazione della pietra verde, estratta dalle cave del Monte Reventino, tagliata come le lastre di marmo che costituisce un elemento di raffinatezza e di pregevole elaborazione stilistica nell’esecuzione di rivestimenti e rifinitura in lavori di edilizia interna ed esterna. Da segnalare l’eccelente produzione olearia.

A Martirano merita di essere segnalata la produzione, con l’antico metodo tradizionale, del miele.